Acqua pura oltre oceano

Mille ragioni son petali al vento
Ora ascolto le onde del mare

Ho tracciato sentieri in terra
Ma seguirò il corso del fiume

Il Sole si mostra ogni giorno
Cerco la pioggia di primavera

Canto divino nella coscienza
Acqua pura oltre oceano

Intricata foresta

Scorre la clessidra
nessuna guida
Giganti macchine nel groviglio
tagliano radici
e costruiscono
È disordine mentale
che alimenta l'illusione
del controllo razionale
La natura cede il passo
al cambiamento artificiale
rapido in eccesso
verso il fondo dell'abisso

Viaggio nel tempo

Cammino in avanti
traccio un sentiero
Torno indietro
ne traccio un altro o lo proseguo?
Alle spalle il passato
se ci torno
l'eterno è cambiato?

Son cosciente! Ecco il presente
Rivolto altrove
avrò illuso mente e cuore
Eventi potenziali sullo stesso piano
E il futuro
non distinguo dal passato

Tra incroci e bivi
scelgo un imbocco
Sceglierne un altro era ammesso?
Al caso o al determinismo penso
e mi sento spettatore

Vedrò il futuro se rallento
ma non voglio perdere tempo
Il passato è un ricordo
di un potenziale percorso
Ciascuno con un senso
non si disfa
la trama dell'universo

Potrò un giorno percepire
l'apice del progresso
la maturità d'ogni frutto
la radice universale
e nel cuore sentirne l'emozione
spaziando espanso
in un più ampio presente

Così sogno
se vuoi spera
ma ora
trasportato alla deriva
da un'ignoranza cieca
viaggio nel tempo
senza mèta

Mi lascio guidare...

Mi lascio guidare...
dal vento di tempesta
dall'orizzonte del mare

Ti cerco se non ti vedo
linee d'oro per te seguo
E perderò l'equilibrio
ma ti vedrò da vicino